9 dicembre 2024 – Sabato 14 dicembre, alle ore 17, al Centro Card. Ferrari in viale C. Battisti 8 a Como, la Compagnia teatrale “I due Archi” metterà in scena lo spettacolo di intrattenimento con storie e canzoni “Damm a trà”.

Ingresso con offerta libera a sostegno della mensa di solidarietà di Casa Nazareth.

Il nuovo evento rientra nel ricco programma di appuntamenti – incontri, spettacoli teatrali, concerti, mercatini solidali e altro ancora – che gli enti promotori di Casa Nazareth organizzano per far conoscere e sostenere la mensa di solidarietà di via Don Luigi Guanella 12, il servizio cittadino per offrire un pasto caldo alle persone senza dimora e in difficoltà della città di Como.

ALCUNI NUMERI AGGIORNATI DELLA MENSA

La mensa è divenuta indispensabile, è in costante crescita e ha elevati costi di gestione: si pensi che sì è raggiunta la ragguardevole cifra di oltre 75.000 pasti all’anno, serviti caldi a pranzo e a cena, grazie al lavoro quotidiano di 7 operatori e al coinvolgimento di oltre 250 volontari.

Nel periodo gennaio-novembre 2024 gli accessi totali al servizio sono stati ben 72.082, con una media giornaliera di 216 presenze (114 pasti distribuiti a pranzo e 102 a cena). Rispetto allo stesso periodo del 2023, l’incremento è stato del 18%.
Ricordiamo che nel corso dell’intero 2023 sono stati serviti 66.735.

Nel 2023 i costi della mensa sono stati di 267.112 euro. Questi costi sono stati sostenuti attraverso i fondi dell’8×1000 destinati alla Chiesa Cattolica (120.000 euro) e dalle numerose donazioni e offerte di privati, associazioni e aziende ricevute nel corso dell’anno (123.190 euro). Il disavanzo di 23.921 euro è stato coperto dalla Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus.

Per questo motivo anche nel 2024 è attiva la raccolta fondi denominata “Dona un pasto caldo con soli 4 euro” e gli enti promotori del servizio hanno organizzato fino a questo mese di dicembre iniziative, eventi, concerti e spettacoli teatrali sul territorio cittadino proprio per far conoscere e sostenere l’attività annuale della mensa di solidarietà.

In particolare, nel periodo natalizio, è stata poi lanciata con un’apposita cartolina la campagna “A tavola c’è un pasto per tutti. Anche a Natale!”.

 

LA COMPAGNIA “I DUE ARCHI” SI PRESENTA

La compagnia teatrale amatoriale “I due Archi” è nata nel 2004 ad opera di un gruppo di appassionati di Sagnino, popoloso rione di Como, con il modesto proposito di portare un po’ di sana allegria al pubblico dei nostri paesi.
Il nome della compagnia richiama i due archi in pietra che caratterizzano il quartiere di Sagnino, e vuol sottolineare la nostra attenzione verso il territorio.
I nostri spettacoli sono semplici, ricchi di schietta comicità popolare, ma realizzati con cura e con sincero rispetto verso il pubblico.
La regista Ornella Favini, diplomata in dizione e recitazione, ha esperienze da professionista nei teatri milanesi e ha fatto parte della compagnia del Teatro Stabile di Como, sotto la guida del professor Bernardo Malacrida.
Il 5 aprile del 2008 la compagnia “I due Archi” è diventata associazione culturale senza fini di lucro, con l’intento di promuovere la realizzazione di spettacoli e rappresentazioni teatrali e iniziative culturali, con particolare riguardo alla realtà del territorio.
Con questo intento abbiamo più volte collaborato con l’associazione “Famiglia Comasca”, molto attiva nel mantenere vive le tradizioni e la cultura della città di Como.
Da tempo siamo impegnati con letture di brani e poesie dialettali di autori del nostro territorio, e serate dedicate alla lettura del poema di Piero Collina “I Promessi Sposi”.
Un altro aspetto che cerchiamo di curare con particolare attenzione è quello di inserire nella compagnia attori giovani, che (speriamo) formeranno l’ossatura della compagnia negli anni futuri.

Spettacoli rappresentati in passato:

  • 2005 – 2009  “Se la montagna non va a Maometto” di Alfredo Caprani
  • 2006 – 2007  “Doe ghe n’è gh’en va” di Antonio Menichetti
  • 2007 – 2011  “La mia tusa la spusa un terun” di Roberto Fera
  • 2010 – 2014  “In pensione col morto” di Flavio Cedro
  • 2012 – 2018  “A la suocera digh semper de sì” di Roberto Fera
  • 2016 – 2021  “Ul mestee del dutur Volpi”, tratto da “Sarto per signora” di G. Feydeau
  • 2020 – 2023  “La neev del ziu Anselmo”, versione dialettale da V. Di Piramo
  • 2024  “I scalmann de la sciura Giulia “ di Rino Silveri
  • 2024  “ I fiöö che maa da cò” versione dialettale di “Questi figli amatissimi” di Roberta Skerl
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